mercoledì 1 ottobre 2008

Gli alberi non sono tutti uguali






Gli alberi del bosco e i fiori non sono tutti uguali ma si può imparare a riconoscerli.




Un castagno può vivere fino a 3000 anni! Le castagne sono state per moltissimo tempo un cibo importante per chi viveva in montagna.




Il nocciolo è un alberello latifoglie alto pochi metri. Si trova nelle radure in mezzo al bosco ma anche in mezzo alle conifere, purchè gli arrivi un pò di luce.

L’abete bianco si chiama così perchè la corteccia è chiara e gli aghi, che sono piatti, sotto sono color argento. Le pigne sono rivolte verso l’alto. Il suo legno di ottima qualità è molto usato per fare case, mobili e anche strumenti musicali.





È l’unica conifera che in autunno perde gli aghi. È facile riconoscerlo perchè in estate il larice è verde chiaro mentre in autunno si colora di giallo e di
rosso.



L’abete rosso cresce fino ai 2000 m, ma lo trovi anche nelle case di città, “travstito” da albero di Natale. Lo distingui dall’abete bianco perchè le sue pigne sono rivolte verso il basso.


Il pino mugo ha la forma di un cespuglio. Il suo tronco flessibile si piega quando viene investito dalle raffiche di vento e persino da valanghe e slavine, per le quali costituisce un’ottima barriera. Ha pigne piccolissime.

I cespugli di rododendro hanno rami contorti e piegati verso terra dal freddo e dal vento.


La genziana e la genzianella sono di colore blu intenso. Hanno un gambo cortissimo (infatti il nome completo della genziana è “genziana acaule” cioè senza gambo) per stare vicino alla terra riscaldata dal sole.







La stella alpina ha la corolla pelosa perchè, così impellicciata, può affrontare meglio il freddo delle alte quote. Cresce oltre i 2000 m sui pendii scoscesi e sassosi.






I licheni, che sono insieme un’alga e un fungo, impiegano molto tempo per tappezzare le rocce, anche decenni. Insieme al muschio sono la sola vegetazione delle cime e il cibo dei pochi insetti che vivono in alta quota

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